Lo sguardo al cielo stellato: Lunatica 1969-2019

Metti un gruppo di appassionati di astronomia e prima ancora, quel passo, quel singolo passo che ha segnato la possibilità per l’uomo di superare l’impossibile. Seduta accanto al suo papà, ad ascoltare in diretta ciò che stava accadendo, c’è una bambina di nome Maura, emozionata, curiosa, assennata…

Tutti questi ingredienti sono stati il preambolo della giornata di sabato 20 luglio, Lunatica 1969 -2019, l’incontro che ha voluto celebrare i 50 dello sbarco dell’uomo sulla Luna. Un evento organizzato dal Gruppo Astrofili di Montelupo Fiorentino in collaborazione con Inside Factory e Promocultura, nonché ospitato e sponsorizzato da VoipVoice.

L’incontro, che ha avuto il patrocinio del Comune di Montelupo Fiorentino, ha visto la partecipazione di oltre 70 persone, grandi e bambini, interessati e divertiti dagli interventi e dai laboratori didattici.

Avvenuto 50 anni fa, quel “piccolo passo per un uomo, ma un grande passo per l’umanità” continua ad emozionare. Nell’immaginario collettivo esso ha rappresentato la possibilità di superare quel limite così labile tra il possibile e l’impossibile.” Sono queste le parole di Maura Tombelli, Presidente del Gruppo Astrofili di Montelupo Fiorentino che ha dato il via all’incontroRicordo quando da bambina avvenne lo sbarco sulla Luna, quando seguimmo con attenzione ogni attimo. Ricordo quelle voci, quegli istanti e alla fine, le immagini. L’emozione era incontenibile. Rivivo ancora quelle sensazioni che mi hanno guidato per tutta la vita”

Maura e il GrAM

Lunatica racchiude in sé 50 anni e tante storie. Quella dell’allunaggio, certo, della missione dell’Apollo 11 e di Neil Armstrong. Ma anche la storia del Gruppo Astrofili Montelupo e dalla sua Presidente, Maura. L’associazione di volontari appassionati di astronomia nacque nel 1995, con lo scopo di sensibilizzare alla divulgazione dell’astronomia mediante iniziative di carattere culturale e scientifico, promuovere progetti ed attività di ricerca e sviluppo in campo astronomico, sia in proprio che in collaborazione con organismi ed enti nazionali e internazionali.

Maura Tombelli è un’astronoma non professionista che si è fatta da sé, senza mai rinunciare al suo sogno. Ora è la presidente del Gruppo Astrofili di Montelupo, che di recente ha inaugurato l’osservatorio di San Vito, dedicato al suo maestro Beppe Forti, alla presenza di Piero Angela. La città ha anche un asteroide che porta il suo nome, 7198 Montelupo, scoperto proprio dalla Tombelli e dall’astronomo Andrea Boattini.

Durante il suo intervento ha ricordato in maniera delicata ma forte quanto, nella vita, siano le emozioni che smuovono il mondo e producono il cambiamento, perché “Non deve essere mai un arrivo e basta. Ogni arrivo prevede una partenza per un altro arrivo. Così agiscono le emozioni. Così mi immagino sia stato il primo uomo sulla luna. Quello che ci vuole è la determinazione: bisogna avere il coraggio di aprire il famoso cassetto e fare quello che si vuole fare affinché il sogno si esaudisca. Adesso dalla luna ci aspetta Marte.”

Luna e tecnologia: attività didattiche e laboratori

L’iniziativa di Lunatica si inserisce proprio in questo filone, perché oltre alla parte di conferenze dedicate al momento dello sbarco, all’evoluzione dell’astronomia negli ultimi 50 anni e alle conseguenze “tecnologiche” dell’allunaggio, non sono mancate le attività di laboratori per bambini realizzate in collaborazione anche con Promocultura. Durante la giornata si è potuto toccare “dal vivo” la composizione del nostro Sistema Solare e “costruire lo Sputnik”, il razzo che condusse Neil Armstrong sulla Luna.

Abbiamo chiamato a raccolta esperti astronomi e astrofili affinché ci raccontassero che tipo di satellite è la luna, quali sono le sue caratteristiche, la storia dello sbarco e le emozioni legate a quel momento. “Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità” sono le parole che di frequente riecheggiano nell’immaginario collettivo, quello che non sappiamo spesso è che oltre al fatto eccezionale di essere andati sulla luna, quotidianamente, nei nostri gesti e con gli oggetti che usiamo, siamo circondati dalla tecnologia che ha permesso a quegli astronauti di arrivare lì – e dalla sua evoluzione innovativa: assorbitori di movimento che aiutano gli edifici a non crollare durante le scosse di terremoto, monitor medici che controllano il battito cardiaco, tessuti isolanti, auricolari a batteria, lenti antigraffio, memoryfoam. Perchè l’innovazione, così come la conoscenza, non si quantifica nell’immediato ma a lungo termine, valutandone tutti i cambiamenti che ha permesso e permetterà.

Lo sbarco del primo uomo sulla luna ha rivestito un ruolo fondamentale per la nascita di internet: nella lotta contro l’URSS in quella che era la Corsa allo Spazio, gli USA – per difendersi dal rischio di una guerra nucleare – crearono nel 1958 ARPA, l’Advanced Research Projects Agency, per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative per la difesa. ARPA aveva, tra le altre cose, il compito di creare e mettere in sicurezza una rete che collegasse i vari computer sparsi sul territorio nazionale, in grado di resistere anche ad un eventuale attacco nucleare: da qui la nascita di ARPANET, una rete embrionale che poi, con l’ideazione del protocollo TCP/IP da parte di Vincent Cerf, portò alla nascita di Internet.

Lo sguardo al cielo stellato

Lunatica si è poi conclusa con una notte di osservazione della Luna, attraverso il telescopio, presso l’Osservatorio Astronomico Beppe Forti del Gruppo Astrofili di Montelupo. L’osservatorio è tuttora impegnato nelle attività di ricerca e monitoraggio di asteroidi potenzialmente dannosi per la Terra.

Per sapere di più sulle attività del  GrAM e dell’Osservatorio Beppe Forti, vi invitiamo a visitare il sito: http://gruppoastrofilimontelupo.com/.

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