Competenze e tecniche per la negoziazione commerciale: intervista a Luciano Ruggeri

Il relatore del quarto appuntamento del programma di formazione, Inside Schooling, è Luciano Ruggeri, Coach e Personal Voice Trainer, che da oltre venti anni ha una esperienza da formatore per professionisti del settore delle vendite.
I corsi di formazione, che Luciano Ruggieri conduce, hanno come file rouge il miglioramento dei comportamenti organizzativi e manageriale all’interno delle aziende, difatti è esperto di leadership e di public speaking, con una conoscenza approfondita sull’utilizzo della voce durante i dibattici pubblici.
Il corso, che si terrà giovedì 10 giugno, “Competenze e tecniche per la negoziazione commerciale” vuole porre al centro dell’attenzione la figura del venditore, e come modificare il proprio comportamento abituale rendendo l’azione più incisiva, consapevole ed efficace per il raggiungimento degli obiettivi tipici di una vendita creativa.
Il programma di formazione di Inside Factory ha lo scopo di accompagnare le figure professionali, che in questo anno si sono trovate a modificare le proprie attività lavorative quotidiane a causa dei nuovi ritmi e modalità che la pandemia ha imposto in diversi ambiti di lavoro, in un aggiornamento sulle nuove possibilità che il digitale offre per far crescere il proprio business.
Per questo motivo, il corso avrà come focus la figura del venditore, una figura che ha sempre visto la vicinanza con il cliente uno dei requisiti fondamentali per la conclusione di una vendita. L’instaurazione del rapporto di fiducia tra il venditore e il potenziale cliente, è stata messa in crisi in questi mesi a causa dell’impossibilità di utilizzo di tutte quelle azioni non verbali che agevolavano la nascita del rapporto e che a distanza non hanno lo stesso impatto che avrebbero avuto attraverso in un incontro dal vivo.
Marzo 2020 ha segnato il punto iniziale di cambiamento più grande dell’ultimo decennio a livello mondiale, determinando anche una nuova attenzione (imposta e necessaria) al digitale. Il dover essere presenti online a tutti i costi e come unico mezzo, ha comportato quindi anche una trasformazione del lavoro. Oggi vogliamo concentrarci su come è cambiata la figura del commerciale, del venditore. Che cosa ne pensi?
Il cambiamento è stato travolgente, pochi erano preparati e tuttora molti non sono competenti per affrontare questa condizione e quindi non è stato possibile essere in grado di poter essere formati per questa condizione che apparentemente sembrava semplicemente affrontabile mettendosi davanti ad un computer e parlare comunicando con i clienti.
I commerciali di oggi vivono uno scarto comunicativo che li mette nella condizione di non poter utilizzare le modalità che di solito avevano a disposizione se non in parte e quindi hanno una serie di difficoltà che vanno affrontate con energia e percorsi formativi capaci di adeguare la loro azione alle nuove condizioni.

Come può il venditore avere la stessa efficacia nel proporre il proprio prodotto o servizio da dietro un pc piuttosto che in presenza? Quali sono le differenze e quali le uguaglianze?
Serve di certo rendersi conto che esistono dinamiche relazionali diverse e spesso contrapposte a quelle che venivano utilizzate in presenza. L’efficacia è data dalla conoscenza di molti fattori che possono creare un contesto che possa attirare, ispirare, emozionare e persuadere il cliente. Questi fattori si possono mettere in atto attraverso un percorso formativo su questi temi:
Una voce armonica capace di dare un effetto rassicurante, l’originalità dell’approccio, una cornice d’accordo che metta a proprio agio il cliente, l’energia emotiva capace di mantenere elevata l’attenzione e una sequenza di argomentazioni sul servizio e prodotto preparate con cura.
È possibile instaurare un rapporto di fiducia forte con il cliente, anche se a partire dal primo contatto e per i successivi, l’unico mezzo è l’online? In che modalità?
La fiducia è possibile ottenerla quando abbiamo potuto dimostrare: coerenza e professionalità, di fatto questo che può accadere solo se l’azienda che ognuno rappresenta ha creato un’immagine che dimostri al cliente quale sia stata la soddisfazione che i clienti già stanno utilizzando i servizi che si vogliono proporre. Le storie di clienti soddisfatti sono la premessa per acquisire la considerazione che può essere interessante stare ad ascoltare
L’on-line non è l’unico mezzo, occorre conoscere il proprio target e dove si informa, dove si documenta, su quali canali acquisisce informazioni. Il marketing deve fare un grande lavoro su questo.
Quali sono i principali fattori che influiscono sulla scelta d’acquisto?
I fattori sono molteplici. Mi permetto di dire che tra tutti i fattori l’affidabilità è al primo posto, poi esiste la qualità del prodotto parametrata al livello adeguato che si attende il cliente, la garanzia dell’assistenza, l’utilità per rendere più veloce il suo business e quanto tempo gli farà risparmiare
Esistono delle tecniche, dei metodi per riuscire ad entrare nella mente del consumatore? Ma soprattutto, chi è il consumatore per il venditore?
Si esistono e sono la garanzia che tutto si può imparare, esistono percorsi formativi che permettono di conoscere come agiscono le emozioni e la ragione che sono contemporaneamente coinvolte in ogni comunicazione.
Il consumatore è per il venditore la sfida rispetto a quanto per lui sia possibile essere in grado di ascoltare le sue vere esigenze e bisogni sui quali si è preparato immedesimandosi nella sua situazione.
Il primo argomento del corso è “Emozioni e Processo Decisionale: quando la ragione non basta”. Quando la ragione non basta intervengono le emozioni e le sensazioni. Parlando alla figura del venditore, oltre alla professionalità e alla competenza, nonché alla ragione, sarebbe meglio che unisse un comportamento empatico per far muovere bisogni ed emozioni in chi lo ascolta. La personalità individuale influisce sulla possibilità di diventare un buon venditore?
La personalità influisce quando è in grado di adattarsi in modo propositivo alla personalità del cliente.
La capacità da allenare è una profonda attenzione all’ascolto delle paure e dei desideri del cliente, per essere nelle condizioni di saper riconoscere il criterio con cui il cliente sceglie, il modo con cui valuta come sono rispettate le sue necessità di avere conferme riguardo la possibilità di scegliere senza il rischio di sbagliare.

Esistono varie fasi della negoziazione tra venditore e acquirente. Ne esistono alcune che sono più importanti e che potrebbero fare la differenza per la conclusione di una trattativa? C’è qualcosa che online non dovrebbe secondo te mai mancare?
Quello che non dovrebbe mai mancare è la corretta sequenza della trattativa stessa, ovvero :
1- Riconoscimento ed accettazione del proprio ruolo da parte del cliente
2- Analisi della situazione del cliente rigorosa e trasparente
3- Qualità delle domande rispetto a quali sono le aspettative del cliente
4- Far percepire il beneficio che il cliente otterrà con certezza
5- Presentare progetti e non prodotti.
Tra le sue qualifiche è presente anche quella di Personal Voice Trainer, ossia Trainer della voce, per un utilizzo consapevole di questo potente strumento! Come cambiano le modalità di utilizzo della voce quando si parla di incontri digitali?
Nella condizione on-line la voce è ancora più determinante che in presenza. Serve allenarla in modo che sia energetica, modulata, con pause significative su parole chiave che rappresentano il valore dell’azienda che ogni commerciale può trasferire al cliente.
Curiamo i contenuti e dimentichiamo che non siamo percepiti per quello che diciamo ma per “come lo diciamo”.
Inside Schooling è un progetto di formazione modellabile a seconda delle proprie esigenze professionali che ha lo scopo di proporre una formazione continua e di valore in base alle esigenze che il cambiamento dell’approccio costante al digitale impone. Che ne pensi di questo format e perché hai scelto di partecipare?
Il format è originale, utile e particolarmente efficace in quanto mette a disposizione diverse professionalità che insieme concorrono ad una crescita multidisciplinare.
A quali professionisti pensi possa essere rivolto il tuo corso e cosa ti piacerebbe lasciare ai partecipanti?
A tutti coloro che desiderano avere contenuti che rispetto alle proprie esperienze di lavoro possano confrontarsi con serietà e quindi accrescere il proprio livello di conoscenze e competenze.
Vorrei lasciare alcune competenze che possano essere utilizzate nella realtà di tutti i giorni così da poter contribuire alla propria personale crescita, nella certezza e la convinzione che ognuno di noi è molto più di quello che pensa di essere e vale molto più di quello che pensa di sapere.