Il profilo Linkedin tra Personal Branding e Social Selling

Siamo giunti all’ultimo appuntamento di Digital Inside la formazione digitale gratuita per aziende e professionisti.  L’ultimo appuntamento quindi dopo sei webinar con altrettanti professionisti, specialisti, esperti della loro materia che ci hanno raccontato i diversi aspetti e le opportunità del digitale. Brand Perception con Deda Fiorini, Social Media Marketing e Luca La Mesa, Risorse Umane con Osvaldo Danzi, Growth Hacking e Raffaele Gaito, Cloud con Massimo Canducci e Digital Pr insieme a Francesca Anzalone. Cosa manca? Sicuramente parlare di un social professionale fondamentale per due aspetti principali: il Personal Branding  e il Social Selling. Per parlarne abbiamo invitato Maria Letizia Russo, Consulente e Trainer Linkedin per professionisti, manager, sales ed HR. Appuntamento quindi venerdì 23 ottobre alle 14:30 sulla nostra piattaforma Webinar. 

Maria Letizia una domanda forse banale ma significativa. Perché è così importante oggi LinkedIn?

LinkedIn è uno strumento on line gratuito che consente a tutti, a chi non ha un sito internet perché è un professionista o un manager, di crearsi un’Identità Digitale. Identità Digitale significa un potenziale infinito di contatti, con un approccio in una prima fase, quando bisogna creare il network, di outbound marketing, mentre a pieno regime diviene una piattaforma di inbound marketing che permette, se utilizzato correttamente, a tutti di raggiungerci e di conoscerci professionalmente.

Quello che ci tengo a dire è che LinkedIn si usa per uscire da LinkedIn: grazie a questo strumento attivo delle connessioni che potranno diventare collaborazioni, referenze o vere e proprie relazioni commerciali.

Come presentarsi su LinkedIn: foto profilo e sommario, cosa ci dici?

La nostra presenza su LinkedIn si basa su tre pilastri: il Profilo, la Rete e i Contenuti. Per quanto concerne la foto profilo il mio consiglio è di metterci la faccia, una faccia autentica ma professionale, niente foto eccessivamente impomatate né foto delle vacanze. I miei contatti devono potermi riconoscere e devo risultare comunicativa e affidabile. Sotto alla foto c’è poi il sommario altro aspetto chiave di un buon profilo. Un buon sommario risponde a tre domande: chi sono, a chi mi rivolgo e cosa posso fare per il mio interlocutore. In questa maniera rispondo davvero ad una query effettuata dall’utente: ricordate che le persone cercano soluzioni non ruoli aziendali e se limito il mio sommario a dire qual è la mia “job description” potrei perdere una parte di potenziali clienti.

E degli altri due pilastri quindi, cosa possiamo dire?

I contenuti sono importanti e devono essere verticali. LinkedIn non è twitter, non devo condividere qualcosa che mi è piaciuto o mi potrebbe interessare ma contenuti di qualità sulla mia area di competenza. Se un profilo LinkedIn è fatto bene vale il principio dimmi cosa pubblichi e ti dirò chi sei: se sei un formatore parlerai della formazione, se sei un avvocato divorzista non parlerai di cause di condominio.

Content is the king, qualcuno diceva ma io credo che oggi nella logica di LinkedIn, Network is the King e condivido in pieno la filosofia del suo fondatore che sostiene la rete sia fatta da persone che possono aiutarsi a vicenda. La rete mi supporta, mi legge, mi consiglia.

Quindi che vi dico, che di LinkedIn va curato tutto, profilo, contenuti e network. Sempre Hoffmann diceva di trattare la propria carriera come fosse un’eterna start-up. E su LinkedIn questo deve assolutamente trasparire.

Un’ultima domanda: i gruppi LinkedIn funzionano?

Diciamo che una volta funzionavano molto bene, ora con l’acquisto da parte di Microsoft e l’inserimento di offerte a pagamento come quella di Sales Navigator, i gruppi non sono più aiutati dal sistema LinkedIn. Ora per esempio devo attivare le notifiche per poter essere avvisato quando qualcuno pubblica qualcosa nel gruppo. Gli iscritti al gruppo poi sono visibili solo se all’interno del gruppo stesso, ma con Sales Navigator si ha accesso comunque alla lista iscritti. I gruppi però funzionano ancora molto bene per aree di competenza e per fare lead generation di profili affini a quello cercato per esempio.

Un sacco di spunti prima del webinar di venerdì. Per seguire l’incontro on line con Maria Letizia Russo: